martedì 16 marzo 2010

Con la scusa della Scuola Europea una pioggia di milioni pioverà sul comparto edile parmense….

Con la scusa della Scuola Europea una pioggia di milioni pioverà sul comparto edile parmense….

Il centro destra ed il centro sinistra a livello nazionale, si stanno trovando d’accordo per spendere ben 26milioni 923mila euro per dare una nuova sede ad una singola scuola, denominata prima “Scuola per l’Europa di Parma”, successivamente “Scuola Europea”.
La cifra la si desume dalla delibera Cipe del 26 giugno 2009, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 5 febbraio 2010, la quale statuisce persino che la somma potrà avere “una lievitazione el 15%”, potendo così arrivare fino a 31 milioni di euro.
Dalla stessa delibera del Cipe si apprende che parte di questi finanziamenti sono stati attinti dal Fondo per le aree sottoutilizzate, ed in particolare dalle disponibilità esistenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
L’accordo centro sinistra – centro destra è chiaro dal momento in cui il Comune e la Provincia(centro sinistra), il 9 novembre del 2007, hanno firmato una convenzione, per la realizzazione del cantiere nella zona del Campus con la quale si è anche convenuto che l’opera fosse realizzata dal Comune.
Il progetto prima di essere realizzato dovrà essere approvato dalla Provincia
Inoltre va ricordato che parte dei soldi fino ad oggi erogati sono stati messi a disposizione anche dal Ministero della Pubblica Istruzione, lo stesso che non paga gli stipendi a molti docenti e che riduce le spese per le pulizie del 25%.
Lo scorso luglio l’ispettore del Miur Raimondo Muraro fu inviato a Parma per annunciare al sindaco che erano stati erogati 6,374milioni dal Miur, mentre per la Scuola Eropea altri 1,7 milioni sono stati assegnati all’Ufficio Scolastico Regionale, che evidentemente concorrerà alla spesa.



Della spesa prevista per adesso sono stati erogati:
4,6 milioni già incassati dal Comune, deliberati negli anni 2007 e 2008
- 1,7 milioni nell’anno 2009 già assegnati all’Usr Emilia Romagna
-569 mila euro come da nota protocollata dal Ministero il 24 giugno 2009
- 8,360 milioni deliberati dal Cipe il 26 giugno 2009 che ha recepito la proposta del Ministero delle Infrastrutture
- 6,374 milioni come parte dello stanziamento previsto per l’anno 2010 da residui di fondi ministeriali.

Mentre tutta la Pubblica istruzione italiana soffre di un taglio di risorse epocali: 8 miliardi di euro in tre anni, con tutto quello che ne consegue in termini di riduzione della qualità del servizio ed in termini occupazionali, con ben 131mila 900 posti di lavoro da sopprimere in tre anni, loro fanno questo.
Usiamo la metà di questi soldi per mantenere inalterato l’organico degli insegnanti nelle scuole di Parma e provincia!

Salvatore Pizzo
Maestre e Maestri, autoconvocati, di Parma e provincia

1 commento:

  1. prof. Sonia Barcherini18 marzo 2010 alle ore 18:29

    Il problema non è che qualcuno lavori con quei soldi, la gravità è che viene finanziata una scuola privata che si vuole far passare come scuola Europea che è altra cosa perchè finanziata dal Consiglio europeo. Infatti lo stesso Possa relatore della Commissione per l'approvazione della L.115/2009 definisce questa scuola "atipica" perchè non è finanziata dalla Comunità euroepa ma dal Governo italiano, e aggiungo io, è in deroga a tutte le norme per la costituzione delle classi e le assunzioni, gli studenti italiani devono pagare una retta mensile di oltre 500 euro, per cui sappiamo già chi frequenta questa scuola. E' una scuola privata finanziata con i soldi pubblici, votata all'unanimità in commissione, compresa la senatrice Soliani, vedo che è residente a Parma, che plaude all'iniziativa ma si rammarica che, nonostante la Scuola Europea possa beneficiare di contributi considerevoli,( quelli che il governo gli sta dando dal 2004) altrettanto non si riscontri per gli altri istituti italiani.Forse faceva meglio a votare contro. MA NON SI VERGOGNANO MAI!

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